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Ilaria Addis

Madrighe 2022

Denominazione: Vino Bianco

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Disponibile

Madrighe 2022

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La cantina

Ilaria ha radici profonde a Luras, in Gallura, dove la sua famiglia coltiva la vite da oltre 400 anni conferendo però le uve sempre alle cantine sociali. Lei, architetto con studi anche a Bordeaux, nel 2021 prende in gestione parte della tenuta di famiglia per il suo progetto biodinamico. Un ettaro e mezzo coltivato a vermentino e mezzo ettaro coltivato a sangiovese, biotipo brunello. Nel 2022 escono le sue prime 3.500 bottiglie. Dalla vigna alla cantina e fino all’imbottigliamento qui si fa tutto a mano. Le rese sono minimali, nessun trattamento chimico e diserbanti sostituiti da un gregge di 80 pecore. La biodiversità è sovrana, alla vite si affiancano frutteti, querce, ulivi, gelsi e bosco. Un piccolo paradiso naturale e sostenibile.

Ilaria ha radici profonde a Luras, in Gallura, dove la sua famiglia coltiva la vite da oltre 400 anni conferendo però le uve sempre alle cantine sociali. Lei, architetto con studi anche a Bordeaux, nel 2021 prende in gestione parte della tenuta di famiglia per il suo progetto biodinamico. Un ettaro e mezzo coltivato a vermentino e mezzo ettaro coltivato a sangiovese, biotipo brunello. Nel 2022 escono le sue prime 3.500 bottiglie. Dalla vigna alla cantina e fino all’imbottigliamento qui si fa tutto a mano. Le rese sono minimali, nessun trattamento chimico e diserbanti sostituiti da un gregge di 80 pecore. La biodiversità è sovrana, alla vite si affiancano frutteti, querce, ulivi, gelsi e bosco. Un piccolo paradiso naturale e sostenibile.

Il vino

Sa madrighe in sardo è la matrice. Intesa da Ilaria come la matrice granitica del terreno che porta nel vino tutta la sua carica di mineralità salina ma anche riferito al nome del panetto di lievito madre utilizzato per le fermentazioni tradizionali del pane. Un vermentino in purezza che viene dalla parte più alta e sassosa del vigneto. Le viti hanno oltre 20 anni e crescono su terreno acido di granito in disfacimento. Uve vendemmiate a inizio settembre, pigiato con i piedi, diraspato e torchiato con torchio tradizionale. Macerazione di 24 ore con le bucce, fermentazione spontanea in vasca inox aperta. Non filtrato né chiarificato, poi maturato sulle fecce con batonnage

Ilaria ha radici profonde a Luras, in Gallura, dove la sua famiglia coltiva la vite da oltre 400 anni conferendo però le uve sempre alle cantine sociali. Lei, architetto con studi anche a Bordeaux, nel 2021 prende in gestione parte della tenuta di famiglia per il suo progetto biodinamico. Un ettaro e mezzo coltivato a vermentino e mezzo ettaro coltivato a sangiovese, biotipo brunello. Nel 2022 escono le sue prime 3.500 bottiglie. Dalla vigna alla cantina e fino all’imbottigliamento qui si fa tutto a mano. Le rese sono minimali, nessun trattamento chimico e diserbanti sostituiti da un gregge di 80 pecore. La biodiversità è sovrana, alla vite si affiancano frutteti, querce, ulivi, gelsi e bosco. Un piccolo paradiso naturale e sostenibile.

Sa madrighe in sardo è la matrice. Intesa da Ilaria come la matrice granitica del terreno che porta nel vino tutta la sua carica di mineralità salina ma anche riferito al nome del panetto di lievito madre utilizzato per le fermentazioni tradizionali del pane. Un vermentino in purezza che viene dalla parte più alta e sassosa del vigneto. Le viti hanno oltre 20 anni e crescono su terreno acido di granito in disfacimento. Uve vendemmiate a inizio settembre, pigiato con i piedi, diraspato e torchiato con torchio tradizionale. Macerazione di 24 ore con le bucce, fermentazione spontanea in vasca inox aperta. Non filtrato né chiarificato, poi maturato sulle fecce con batonnage
Sa madrighe in sardo è la matrice. Intesa da Ilaria come la matrice granitica del terreno che porta nel vino tutta la sua carica di mineralità salina ma anche riferito al nome del panetto di lievito madre utilizzato per le fermentazioni tradizionali del pane. Un vermentino in purezza che viene dalla parte più alta e sassosa del vigneto. Le viti hanno oltre 20 anni e crescono su terreno acido di granito in disfacimento. Uve vendemmiate a inizio settembre, pigiato con i piedi, diraspato e torchiato con torchio tradizionale. Macerazione di 24 ore con le bucce, fermentazione spontanea in vasca inox aperta. Non filtrato né chiarificato, poi maturato sulle fecce con batonnage

Minerale

Fruttato

Succoso

Sapido

Varietà delle uve: Vermentino

Fermentazione: Spontanea

Vinificazione: In acciaio

Maturazione: In acciaio

Certificazione: Biologica

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Solo Vini Naturali

Paese

Italia

Regione

Sardegna

Vino

Bianco

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