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La Cricca

Friulano 2019

Denominazione: Friuli Colli Orientali

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Esaurito

La cantina

Un progetto molto recente, nato con l’annata 2018, frutto di un incontro tra un gruppo di amici e un enologo: da una parte la voglia di mettersi in gioco passando dalla promozione alla produzione, dall’altra quella di realizzare qualcosa di nuovo con la consapevolezza di poter contare sulla solidità e la bellezza dei vigneti di uno dei soci. Poche bottiglie, tutte numerate, a partire da una serie di appezzamenti a Craoretto, in provincia di Udine. Luogo di confine e di incontro: tra i Colli Orientali e il Collio, tra l’Italia e la Slovenia, tra il vento delle Alpi e la brezza dell’Adriatico. E qui che grazie a una magica combinazione tra terreni e clima nascono vini di particolare raffinatezza.

Un progetto molto recente, nato con l’annata 2018, frutto di un incontro tra un gruppo di amici e un enologo: da una parte la voglia di mettersi in gioco passando dalla promozione alla produzione, dall’altra quella di realizzare qualcosa di nuovo con la consapevolezza di poter contare sulla solidità e la bellezza dei vigneti di uno dei soci. Poche bottiglie, tutte numerate, a partire da una serie di appezzamenti a Craoretto, in provincia di Udine. Luogo di confine e di incontro: tra i Colli Orientali e il Collio, tra l’Italia e la Slovenia, tra il vento delle Alpi e la brezza dell’Adriatico. E qui che grazie a una magica combinazione tra terreni e clima nascono vini di particolare raffinatezza.

Il vino

“Lieve, la brezza si leva dal mare, il buio cala dal cielo. Sapido e vivo, questo bianco è una notte di maggio che vorrei non finisse. E tra le risa e il vocio, nel mezzo della festa non vedo più nulla, se non i tuoi occhi.” Macerazione a freddo, fermentazione alcolica e malolattica (con affinamento sulle fecce) in acciaio e poi in bottiglia prima dell’estate successiva la vendemmia. Una vinificazione da manuale per un Friulano capace di coniugare una certa potenza a una sicura agilità di beva in un contesto di particolare puntualità espressiva. Un grande classico interpretato con grazia, prodotto nel 2019 in appena 3mila bottiglie.

Un progetto molto recente, nato con l’annata 2018, frutto di un incontro tra un gruppo di amici e un enologo: da una parte la voglia di mettersi in gioco passando dalla promozione alla produzione, dall’altra quella di realizzare qualcosa di nuovo con la consapevolezza di poter contare sulla solidità e la bellezza dei vigneti di uno dei soci. Poche bottiglie, tutte numerate, a partire da una serie di appezzamenti a Craoretto, in provincia di Udine. Luogo di confine e di incontro: tra i Colli Orientali e il Collio, tra l’Italia e la Slovenia, tra il vento delle Alpi e la brezza dell’Adriatico. E qui che grazie a una magica combinazione tra terreni e clima nascono vini di particolare raffinatezza.

“Lieve, la brezza si leva dal mare, il buio cala dal cielo. Sapido e vivo, questo bianco è una notte di maggio che vorrei non finisse. E tra le risa e il vocio, nel mezzo della festa non vedo più nulla, se non i tuoi occhi.” Macerazione a freddo, fermentazione alcolica e malolattica (con affinamento sulle fecce) in acciaio e poi in bottiglia prima dell’estate successiva la vendemmia. Una vinificazione da manuale per un Friulano capace di coniugare una certa potenza a una sicura agilità di beva in un contesto di particolare puntualità espressiva. Un grande classico interpretato con grazia, prodotto nel 2019 in appena 3mila bottiglie.
“Lieve, la brezza si leva dal mare, il buio cala dal cielo. Sapido e vivo, questo bianco è una notte di maggio che vorrei non finisse. E tra le risa e il vocio, nel mezzo della festa non vedo più nulla, se non i tuoi occhi.” Macerazione a freddo, fermentazione alcolica e malolattica (con affinamento sulle fecce) in acciaio e poi in bottiglia prima dell’estate successiva la vendemmia. Una vinificazione da manuale per un Friulano capace di coniugare una certa potenza a una sicura agilità di beva in un contesto di particolare puntualità espressiva. Un grande classico interpretato con grazia, prodotto nel 2019 in appena 3mila bottiglie.

Fruttato

Vegetale

Fresco

Saporito

Varietà delle uve: Friulano

Fermentazione: Spontanea

Vinificazione: In acciaio

Maturazione: In acciaio

Certificazione: Nessuna

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Un bianco che apre uno squarcio di luce sulla regione di Vinho Verde e sulla capacità espressiva di larga parte dei bianchi portoghesi del nord: un vero e proprio punto di riferimento.

Regione

Friuli-Venezia Giulia

Vino

Bianco

Paese

Italia

Box

Spontaneità

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