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Caprera

Cerasuolo d'Abruzzo Le Vasche 2021

Denominazione: Cerasuolo d'Abruzzo DOC

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Disponibile

Cerasuolo d’Abruzzo Le Vasche 2021

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La cantina

Due amici e un sogno realizzato. È a Pietranico in località Caprera, tra Teramo e Pescara, tra la Maiella e il Gran Sasso, che Luca Paolo Virgilio e Alfonso Morelli rimangono folgorati da un
angolo di paradiso agricolo ricco di boschi, vigneti, uliveti, prati e frutteti e decidono di dedicarsi in toto all’agricoltura e alla cura di questa ricchissima biodiversità. Il progetto Caprera nasce intorno alle due uve più rappresentative del territorio, trebbiano e montepulciano. Caprera oggi è un vero organismo agricolo che lavora in biodinamica. Sovescio e cura maniacale della terra hanno il fine ultimo di coltivare piante in salute che vivano in armonia con l’ambiente circostante e vini che ne esprimano al meglio l’intima essenza.

Due amici e un sogno realizzato. È a Pietranico in località Caprera, tra Teramo e Pescara, tra la Maiella e il Gran Sasso, che Luca Paolo Virgilio e Alfonso Morelli rimangono folgorati da un
angolo di paradiso agricolo ricco di boschi, vigneti, uliveti, prati e frutteti e decidono di dedicarsi in toto all’agricoltura e alla cura di questa ricchissima biodiversità. Il progetto Caprera nasce intorno alle due uve più rappresentative del territorio, trebbiano e montepulciano. Caprera oggi è un vero organismo agricolo che lavora in biodinamica. Sovescio e cura maniacale della terra hanno il fine ultimo di coltivare piante in salute che vivano in armonia con l’ambiente circostante e vini che ne esprimano al meglio l’intima essenza.

Il vino

Il Cerasuolo d’Abruzzo è il vino più emblematico dell’enorme tradizione gastronomica abruzzese e i ragazzi di Caprera lo hanno interpretato seguendo questo indissolubile legame con la tavola e la convivialità tipica di queste terre. Qui la fragranza fruttata si mescola all’espressiva freschezza sapida. Il vento sapido del mare insieme a quello fresco e rigido di montagna. Le uve di montepulciano vengono lavorate in rosato con una breve macerazione a freddo. Il vino poi dopo aver preso la classica colorazione in maniera naturale dalle bucce viene pigiato e fatto fermentare in maniera spontanea, con lieviti indigeni e senza controllo delle temperature.

Due amici e un sogno realizzato. È a Pietranico in località Caprera, tra Teramo e Pescara, tra la Maiella e il Gran Sasso, che Luca Paolo Virgilio e Alfonso Morelli rimangono folgorati da un
angolo di paradiso agricolo ricco di boschi, vigneti, uliveti, prati e frutteti e decidono di dedicarsi in toto all’agricoltura e alla cura di questa ricchissima biodiversità. Il progetto Caprera nasce intorno alle due uve più rappresentative del territorio, trebbiano e montepulciano. Caprera oggi è un vero organismo agricolo che lavora in biodinamica. Sovescio e cura maniacale della terra hanno il fine ultimo di coltivare piante in salute che vivano in armonia con l’ambiente circostante e vini che ne esprimano al meglio l’intima essenza.

Il Cerasuolo d’Abruzzo è il vino più emblematico dell’enorme tradizione gastronomica abruzzese e i ragazzi di Caprera lo hanno interpretato seguendo questo indissolubile legame con la tavola e la convivialità tipica di queste terre. Qui la fragranza fruttata si mescola all’espressiva freschezza sapida. Il vento sapido del mare insieme a quello fresco e rigido di montagna. Le uve di montepulciano vengono lavorate in rosato con una breve macerazione a freddo. Il vino poi dopo aver preso la classica colorazione in maniera naturale dalle bucce viene pigiato e fatto fermentare in maniera spontanea, con lieviti indigeni e senza controllo delle temperature.
Il Cerasuolo d’Abruzzo è il vino più emblematico dell’enorme tradizione gastronomica abruzzese e i ragazzi di Caprera lo hanno interpretato seguendo questo indissolubile legame con la tavola e la convivialità tipica di queste terre. Qui la fragranza fruttata si mescola all’espressiva freschezza sapida. Il vento sapido del mare insieme a quello fresco e rigido di montagna. Le uve di montepulciano vengono lavorate in rosato con una breve macerazione a freddo. Il vino poi dopo aver preso la classica colorazione in maniera naturale dalle bucce viene pigiato e fatto fermentare in maniera spontanea, con lieviti indigeni e senza controllo delle temperature.

Fresco

Sapido

Succoso

Fruttato

Varietà delle uve: Montepulciano

Fermentazione: Spontanea

Vinificazione: In acciaio

Maturazione: In acciaio

Certificazione: Biologica

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Box

Solo Vini Naturali

Regione

Abruzzo

Paese

Italia

Vino

Rosato

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